Rilievi planoaltimetrici e topografici

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Rilievi planoaltimetrici e topografici

Con l'ausilio di strumenti topografici, si effettuano rilievi ad alta precisione, ai quali faranno seguito la stesura degli elaborati grafici e delle pratiche necessarie per espletare in maniera precisa il servizio di frazionamento. Il servizio risulta essere molto utile in caso di necessità di divisione di un terreno in più parti per vari scopi, oppure semplicemente per poter ottenere una planimetria precisa del terreno di cui si è proprietari.

Di particolare importanza è l'attività topografica per l'aggiornamento della mappa catastale, verifica confini o di rilievo terreni. Lo studio, per la redazione dei rilievi necessari,  è attrezzato con una strumenti di ultima generazione.

Qualsiasi attività edilizia, volta a creare nuovi edifici o a modificarne di esistenti, necessita di un aggiornamento della mappa catastale, mediante rilievo dei luoghi e pratica di frazionamento (elaborato pregeo), per l'approvazione dell'ufficio del catasto terreni competente.

L'attivitá topografica del nostro studio é la seguente:

  1. rilievo planoaltimentrico di terreni modesti, con restituzione di piano quotato e di sezioni trasversali per la stesura di progetti architettonici;
  2. aggiornamento della mappa catastale a seguito di frazionamento terreni, erezione di nuova particella edificiale e variazione di sedime per edifici esistenti;
  3. verifica di confini e loro ricostruzione storica, mediante l'elaborazione del rilievo d'impianto della mappa e di quelli successivi presso il catasto;
  4. tracciamento sul posto di confini ed allineamenti per nuove costruzioni.

ACCATASTAMENTI PER NUOVA COSTRUZIONE O VARIAZIONE

La pratica di denuncia al catasto urbano, oltre che per le nuove realizzazioni, si rende necessaria per ogni attività edilizia, che vada a modificare sostanzialmente una unità immobiliare e quindi incidere sulla rendita catastale.

L'obbligo della dichiarazione, avviene a seguito di interventi di ristrutturazione, ampliamento, frazionamento, oppure per effetto di annessioni, cessioni o acquisizioni di dipendenze esclusive o comuni, cambio di destinazione d'uso, etc..

E' opportuno rammentare che la denuncia di variazione o di costituzione, va presentata entro 30 giorni dal momento in cui l'unità risulta ultimata e dichiarabile. Diversamente, il dichiarante incorre in sanzioni, sanabili con la procedura del ravvedimento operoso.

Iter per la denuncia al catasto urbano

  1. verifica sul posto per la definizione dello stato dei luoghi ed eventuale rilievo dell'immobile;
  2. predisposizione delle planimentrie per la rappresentazione delle unità immobiliari (modello Am), nelle quali vengono indicate le destinazioni d'uso dei singoli vani, le parti comuni e le scale. Sempre nello stesso modello, vengono inoltre rappresentati i locali accessori collegati all'unità immobiliare, quali soffitte o cantine;
  3. le planimetrie vengono accompagnate dal modello D, qualora necessario, che riporta tutte le unità immobiliari e le parti comuni dell'edificio;
  4. la denuncia si completa con la compilazione della parte descrittiva, attraverso il software DOCFA, per acquisire le denuncie catastali con le planimentrie in formato vettoriale. In futuro queste planimetrie saranno probabilmente a disposizione del cittadino, quale supporto per ulteriori interventi sull'immobile;
  5. dopo la firma dei documenti cartacei da parte del dichiarante, la denuncia viene inviata mediante il collegamento telematico ad OPENKAT, il sistema informativo del Libro Fondiario e Catasto, per le provincie di Trento e Bolzano.

Ogni informazione (visure catastali, estratti tavolari, planimetrie ecc), inerente i comuni catastali meccanizzati in regione, è a disposizione dei clienti attraverso il collegamento telematico.

DIVISIONE IN PORZIONI MATERIALI

Nella Provincia di Trento vige il sistema tavolare. Scopo della sua introduzione, era quello di garantire la pubblicità immobiliare, quindi attraverso la consultazione di una partita tavolare, è possibile avere certezza sul diritto di proprietà ed altri diritti reali iscritti sull'immobile.

Volendo sintetizzare, la partita tavolare è costituita da tre parti (fogli):

  1. Il foglio A (foglio di consistenza): contiene la parte identificativa dell'immobile e della sua variazione di consistenza nel corso del tempo;
  2. Il foglio B (foglio della proprietà): contiene il diritto di proprietá individuale o in comunione con le rispettive quote, così come eventuali limitazioni sul diritto stesso (provvedimento di fallimento, presenza amministratore di sostegno ecc..);
  3. Il foglio C (foglio degli aggravi): contiene i possibili diritti reali che gravano sulla proprietà (ipoteche, diritti di usufrutto, abitazione ed uso, servitù passive, diritti di superficie, ecc..).

Iter per le pratiche tavolari

  1. verifica sul posto per la definizione dello stato dei luoghi ed eventuale rilievo dell'immobile;
  2. incontro di consulenza e  coordinamento con committente e notaio, per la definizione di parti comuni, private e diritti reali da iscrivere;
  3. redazione o variazione di piano di divisione in porzioni materiali;
  4. redazione delle planimetrie accessorie per l’iscrizione di eventuali servitù;
  5. conferma del committente e del notaio;
  6. elaborazione mediante software PLATAV;
  7. redazione di istanza tavolare;
  8. presentazione all'ufficio del libro fondiario.

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